Alle pareti del mio salotto ci sono pochi quadri. A dire il vero sono quasi tutte foto, ma uno è un quadro che fin da piccolo mi ha fatto compagnia nella casa dei miei, ed è l'unico che ho voluto portare con me una volta uscito di casa.
Il quadro di Aldo Caselli rappresenta la Basilica della Salute a Venezia.
Aldo Caselli - Basilica della Salute
tecnica materica 40x50 - 1990
E' proprio partendo dalla foto di questo quadro, durante una delle conversazioni con l'amico architetto Franz Falanga che era nata in lui l'idea e la voglia di scrivere una sorta di libro dedicato alle architetture della città lagunare.
Purtroppo questo lavoro non si è mai concluso, almeno da quanto mi risulta, nonostante esistesse già una copertina, dei testi, delle fotografia ed un abstract del libro dedicato a Venezia e che doveva prendere il nome di Venezia raccontata e che mi vedeva tra i coautori, più per la generosità di Franz. che voleva ringraziarmi delle chiacchiere e degli spunti di confronto, oltre che per alcune parti scritte e delle fotografie che mi aveva "commissionato".
Questo acquerello di Franz Falanga rappresentante Venezia,
doveva diventare la copertina del testo Venezia raccontata.
E così uno dei punti da visitare a Venezia e da raccontare nella guida era proprio La Basilica di Santa Maria della Salute.
Così ho deciso di pubblicare un piccola parte dello scritto e alcuni schizzi realizzati da Franz per parlare di questa opera architettonica, affinché il suo lavoro non vada del tutto perso.
Così ho deciso di pubblicare un piccola parte dello scritto e alcuni schizzi realizzati da Franz per parlare di questa opera architettonica, affinché il suo lavoro non vada del tutto perso.
La Basilica di Santa Maria della Salute è stata progettata dall’architetto Baldassarre Longhena sulla estrema punta della Dogana, e, come dicono le cronache, è stata consacrata dal Patriarca di Venezia Alvise Sagredo nel 1687. I veneziani la chiamano familiarmente la Salute e così nelle prossime volte potrebbe capitare anche a me di chiamarla così. Questo capolavoro assoluto dell’architettura barocca veneziana è emblematica di come il progettista sia stato capace di tenere in profonda considerazione il luogo dove avrebbe progettato la chiesa, luogo che, a sua volta, avrebbe necessariamente condizionato la forma della chiesa in questione.
E così ogni volta che sono a tavola, sul divano o gironzolo per il soggiorno e lo sguardo si posa sul quadro appeso al muro, mi viene in mente questo progetto, i suoi schizzi, mi vieni in mente tu architetto Falanga!
Ciao Franz