Poste Italiane celebra il 60° anniversario della Mail Art con l’allestimento di una mostra che è stata inaugurata sabato 17 dicembre 2022 presso la sede dell’Ufficio Postale di Saronno (VA), con l'intervento di Annamaria Gallo Referente Filatelia Macro Area Nord Ovest, Lorella Giudici storico dell’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e Ruggero Maggi artista e curatore.
Ruggero Maggi, mailartista attivo dal 1975, fondatore dell’archivio Amazon e curatore di molti progetti come Padiglione Birmania, Mail Art allo specchio, GenerAction, Terra|Materiaprima, Padiglione Ucraina.
Nel 1962 nasceva la Mail Art, quintessenza della comunicazione creativa e network precursore dei recenti social. All'interno di questo fenomeno artistico, poetico e sociale hanno operato fin dalla sua prima apparizione centinaia di artisti che hanno promosso un’infinita varietà di progetti in tutto il mondo, in cui protagonista è l’interrelazione tra mittente, destinatario ed oggetto spedito.
L’esposizione raccoglie opere provenienti da tutto il mondo realizzate a partire dal 1975 da oltre 600 artisti seguendo l’idea base “ADD&RETURN” di Ray Johnson. La raccolta, contenuta nell'archivio Amazon, viene esposta integralmente a Saronno per la prima volta.
Nei primi giorni dell'anno ero ospite da parenti che vivono non molto distante da Saronno ed ho quindi approfittato per visitare la mostra dedicata alla Mail Art.
Sembra strano cercare un Ufficio Postale per recarsi ad una mostra.
E' chiara l'analogia e il legame tra l'Ufficio Postale e la Mail Art ma ci troviamo in un ambiente urbanizzato, un edificio a dire il vero non molto curato che nonostante tutto è capace di accogliere ed ospitare un evento culturale.
Entrando la prima cosa che si nota sono gli sguardi, curiosi ed increduli per quel gruppetto di quattro persone che sono entrate e non si interessano della fila o di accaparrarsi il numero per il proprio turno, ma che puntano dritti ad una seconda ala dell'Ufficio Postale dove si iniziano a vedere degli espositori ricchi di opere e di Mail Art.
Un connubio strano, la mostra è li e nessuno sembra notarla, eppure è li, sotto gli occhi di tutti. Mentre il tempo scorre tra le file, le bollette, le raccomandate...
E noi iniziamo a girarci attorno e addirittura a fotografarla. E' stato forse questo a far incuriosire alcune persone presenti, che si sono avvicinate alle teche e in maniera furtiva a curiosare tra queste opere appese alle pareti.
Un bell'excursus e un viaggio all'interno di quell'opera nata da Ray Johnson e che si rinnova ogni giorno grazie al gesto di un qualsiasi artista o semplice appassionato o curioso che si avvicina alla Mail Art.
gdl
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