Ancora tre giorni per l'esposizione veneziana dedicata al design Ve.Nice Christmas Stuff.
Entrando nel suggestivo Spazio KANZ, non potrete non rimanere affascinati dalla grande parete in mattoni a vista su cui spicca uno splendido progetto di Anna Mainenti.
MADEHAND. A project by Anna Mainenti
Testo
a cura di Valeria Nicolis
MADE-HAND
è un progetto realizzato durante la Milano Design Week 2015, raccogliendo
trena coppie di mani di professionisti nel mondo dell’artigianato e del
design.
Le mani
sono un mezzo, uno strumento che può ricevere l'affidamento di significati
diversi a seconda di ciò che si intenda comunicare. Mano è un termine
che sostiene le più diverse valenze semantiche. Metaforicamente, nel linguaggio
del poker, una made hand è una mano completa, sufficientemente buona per
prevedere di vincere la maggior parte delle volte. Cambiando posizione alle
parole inglesi, hand made riconduce al fatto a mano,
all’artigianalità riscoperta e alla manualità che la caratterizza.
L’immagine
fotografica ritaglia la parte operativa e creativa dei professionisti che
partecipano attivamente a divulgare e sostenere il valore e le idee alla base
dei prodotti di design e di artigianato.
Le mani,
osservate senza maschere e senza direzione di scena da parte dell’autrice,
tramite una luce diretta, pulita, clinica e sincera, senza ombre e chiaroscuri,
sono ritagliate dal corpo, con il valore di
oggetti artigianali da valorizzare e raccontare.
Le mani
come racconto di una persona: rivelano i segni del tempo, che difficilmente si
possono mascherare; rivelano i segni del lavoro; raccontano la personalità e la
storia di ciascuno.
Sono le
mani e gli individui a raccontare e a raccontarsi. Per ciascun ritratto, le
variabili sono determinate esclusivamente dal soggetto. L’autrice si vuole
limitare a raccogliere, silenziosa, mantenendo invariati la tecnica,
l’inquadratura, lo spazio e l’uso della luce.
Anna
Mainenti fotografa le mani con la meticolosità della collezionista, una catalogazione
sistematica quasi di impronta darwiniana, conscia che la ricerca e
l’osservazione delle differenze pongono le basi sulla metodicità di elementi
fissi e invariati.
Le mani,
il primo strumento che ciascuno di noi utilizza per mettersi in contatto e in
relazione con il mondo esterno, diventano, nel progetto seriale di MADE-HAND,
il simbolo del realizzato e del realizzabile, descrivono una storia e preludono
a progetti futuri.
Le mani
di artigiani e designer, descritte e inventariate come oggetti di una serie,
simili e unici, diventano metafora tangibile del lavoro manuale ed artigianale,
idee palpabili di chi costruisce oggetti e ne promuove il valore e lo sviluppo.
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