sabato 25 settembre 2021

Tempo dedicato a Tomba Brion con la visione de Le voyage d'or e la visita guidata.

 Lo scorso week end ho avuto l'occasione di dedicare un po' di tempo ad uno dei miei luoghi del cuoreTomba Brion, splendida architettura di Carlo Scarpa.

L'occasione è stata la proiezione del docufilm "Le Voyage d'Or" venerdi 17 settembre 20201 nella splendida cornice del Teatro Duse di Asolo. Il docufilm è stato prodotto dal Comune di Altivole e realizzato dal regista Riccardo De Cal per raccontare il restauro di Tomba Brion a cura dell'architetto Guido Pietropoli, commissionata da Ennio Brion.


Le Voyage d'Or è il racconto del restauro di Tomba Brion, anche se Guido Pietropoli, l'architetto che ha curato l'intervento, lo ha più volte definito un "prendersi cura" di questa architettura.
Il docufilm è un viaggio alla ricerca dei vari attori del restauro, maestranze che conoscevano Carlo Scarpa e che avevano già partecipato alla realizzazione dell'opera.
Evidente il legame di Carlo Scarpa con il Giappone, sottolineato dalla presenza di una ragazza giapponese che fa da filo conduttore durante tutto il docufilm.
Forse per la prima volta (?) si è letteralmente esplorato l'ambiente acqueo di Tomba Brion grazie ad alcune riprese subacquee che fanno scoprire suoni, rumori, punti di vista ancora sconosciuti.
Riccardo De Cal aveva già lavorato su Tomba Brion, luogo che conosce bene per aver abitato poco distante e averla frequentata fin da giovane. Ancora una volta Riccardo De Cal ha saputo cogliere arte e bellezza racchiusi in questo luogo, dove si celano simbologie e messaggi che raccontano l'amore coniugale e danno modo di elaborare il lutto. Una bellezza inserita in un paesaggio circostante che a volte rischia di perdersi a causa delle non eccellenze dovute all'ambiente industriale circostante che non sempre brilla per lungimiranza e bellezza architettonica.


L'architetto Guido Pietropoli

Il giorno seguente sabato 18 settembre 2021 è stato possibile seguire la visita guidata alla Tomba Brion.

L'architetto Guido Pietropoli dopo aver visto nascere questo luogo come assistente di Carlo Scarpa, si è "preso cura" dell'opera dopo aver visto nel tempo vari interventi di manutenzione mai coordinati e spesso "maldestri". L'intervento ha visto la manutenzione di quegli elementi che compongono il complesso monumentale e cimiteriale e che sono stati oggetto di deterioramento e invecchiamento: dai cementi ai mosaici, dalle parti metalliche a quelle lignee. L'invecchiamento dell'opera è un aspetto sicuramente previsto da Carlo Scarpa, probabilmente non in questa misura.
Partendo dall'ingresso del cimitero comunale a cui storicamente si accedeva dopo aver percorso il lungo viale di cipressi ancora presente, ci si addentra attraverso i propilei, nei vari spazi della Tomba Brion: la tomba dei coniugi Brion, la zona di sepoltura dei parenti, la chiesetta per le funzioni funebri e solo alla fine il padiglioncino sull'acqua. Durante tutto il percorso la guida di Guido Pietropoli ha permesso di conoscere e scoprire le scelte progettuali, le vari simbologie che si celano nei materiali, nei dettagli, negli elementi che compongono Tomba Brion, oltre a conoscere le scelte ed i metodi di esecuzione dell'intervento di recupero e manutenzione. 
Lo studio minuzioso dei disegni originali di Carlo Scarpa e il vasto repertorio fotografico ha permesso di riportare allo stato originario tutti gli elementi. L'architetto Guido Pietropoli non esclude che si possano realizzare alcuni elementi incompiuti all'epoca della realizzazione ma presenti nei pensieri e nei progetti originari della Tomba Brion
La visita guidata a Tomba Brion si è conclusa con il saluto a Carlo Scarpa sepolto in un pezzettino di terra ne del comune ne dei Brion.



 




 








 






 

 



 

La Tomba Brion è un luogo magnifico, adatto alle molte interpretazioni e visioni personali, nessuna corretta, nessuna errata. Un luogo multi sensoriale dove sono coinvolti tutti i sensi che possono "giocare" con gli elementi che lo compongono, non un monumento ma un luogo da vivere. 

Un plauso e un ringraziamento vanno a Riccardo De Cal Guido Pietropoli per il loro continuo impegno per diffondere la bellezza di questa (e molte altre) architettura, condividendo con semplicità, grande conoscenza la passione per l'architettura e la bellezza. 

mercoledì 7 luglio 2021

Partecipazione al Padiglione Birmania grazie alla mail art

La mail art, questo movimento artistico mi porta di nuovo ad essere esposto in giro per il mondo...

L'occasione si è presentata grazie alla call del

PADIGLIONE BIRMANIA
PROGETTO internazionale di arte postale
DI RUGGERO MAGGI

Il progetto internazionale di arte postale Padiglione Birmania ideato e curato da Ruggero Maggi, verrà presentato a Palazzo Zanardi Landi di Guardamiglio (LO) dal 26 giugno al 31 luglio 2021 e, dopo la chiusura estiva, dal 3 al 19 settembre 2021. 

L'inaugurazione è prevista sabato 26 giugno alle ore 17 con gli interventi di Elia Bergamaschi Sindaco di Guardamiglio, di Daniele Chiesa Vicesindaco di Guardamiglio, di Paolo Manca, di Maurizio Caroselli Presidente della Biblioteca di Guardamiglio, di Mauro Carrera, scrittore e critico d’arte e Ruggero Maggi artista e curatore della mostra.

La presentazione si terrà all'aperto nel giardino del Palazzo alle ore 17 e successivamente la visita alla mostra sarà possibile per gruppi, con regolamentazione degli accessi, fino alle 19.

Poliziotti e militari dovrebbero proteggere la libertà dei popoli...non sopprimerla. A febbraio i soldati hanno arrestato Aung San Suu Kyi e tutti i deputati ed i militanti della Lega Nazionale per la Democrazia in Myanmar.

Per citare Picasso “L'arte non è qualcosa con cui decorare le case… l'arte è un'arma con cui combattere il nemico… ma la vera domanda è: chi è il nemico?”. In questo caso la risposta è semplice. I nemici sono i militari golpisti che stanno violentando la democrazia e la libertà del popolo birmano. Su questo tema centinaia di artisti internazionali si sono espressi intervenendo su semplici supporti di uso comune, i post-it. Interventi visivi, testuali, digitali… che verranno inseriti nelle spine di un pentagramma di filo spinato che abbraccerà l'intero spazio espositivo. Nella motivazione per il premio Nobel per la Pace che fu assegnato a Aung San Suu Kyi era scritto: “un esempio del potere di chi non ha potere”.

… per una Birmania libera e democratica. (Ruggero Maggi)

La mostra sarà inserita nell'App Catalogo di Ruggero Maggi (https://l.ead.me/bbktIw) realizzata da Inquadrart.

In memoria dell'educatore Giuseppe Malpeli e degli artisti Pino Chimenti e Pierluigi Meda.


Artisti partecipanti (...tra i tanti anche io...)

Laura Agostini, Cristina Alaimo, P. Andrei Alexandru (RO), Christian Alle (FR), Dino Aloi, Francesco Tullio Altan, Franco Altobelli, Antonio Amato, Lutz Anders (D), Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Andreina Argiolas, Luigi Auriemma, Gino B. Cilio, Erika Baggini, Antonio Baglivo, Franco Ballabeni, Sabela Baña Roibas (ES), Bobo Banchi, Fabrizio Bandini, Calogero Barba, Vincenzo Barba, Vittore Baroni, Donatella Baruzzi, Pier Roberto Bassi, Vertilo Battistella, Mariano Bellarosa, Milena Bellomo, Wanda Benatti, John M. Bennett (USA), Luisa Bergamini, Mariarosa Bergamini, Pedro Bericat (ES), Nicola Bertoglio, Carla Bertola, Giuseppe Bertolino, Diane Bertrand (CA), Rita Bertrecchi, Marco Bevilacqua, Giorgio Biffi, Lucia Biral, Antonio Bobò, Rovena Bocci, Norbert Böckmann (D), Mirella Bogliacino, Dejan Bogojevic (RS), Giovanni Bonanno, Rosa Bosco, Paolo Brachi, Marzia Maria Braglia, Hans Braumüller (D), Paulo Bruscky (BR), Ioan Bunus (D), Ombretta Buongarzoni, Rosaspina Buscarino, Nirvana Bussadori, Mariangela Cacace, Mirta Caccaro, Alfonso Caccavale, Pina Candileno, Giancarlo Caneva, Angela Caporaso, Loretta Cappanera, Guido Capuano, Lamberto Caravita, Paolo Carnevale, Emilio J. Carrasco (MX), Stefania Carrozzini, Germano Casalena, Alberto Casiraghy, Bruno Cassaglia, Domenico Castaldi, Giorgio Celiberti, Renato Cerisola, Mustafa Cevat Atalay (TR), Simonetta Chierici, Pino Chimenti, Carmine Cianci, Massimo Ciccone, Cosmo Cinisomo, Maria Antonietta Claretto, Mario Cobàs, Tiziana Colangelo, Tim Collapse (USA), Mario Concina, Francesco Cornello, Andrea Corsello, Carmela Corsitto, Crackerjack Kid (USA), Anna Crescenzi, Laura Cristin, Carla Crosio, Natale Cuciniello, Giampietro Cudin, Silvio De Gracia (AG), Marc De Hay (BE), Ko De Jonge (NL), Mario De Leo, Giorgio De Luca, Teo De Palma, Concetta De Pasquale, Yessica Aileen De Souza (PT), Prisco De Vivo, Albina Dealessi, Pina Della Rossa, Patrizia Dellavalle, Giuseppe Denti, Debora Di Bella, Emidio Di Carlo, Mimmo Di Caterino, Elena Di Felice, Antonio Di Michele, Franco Di Pede, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Mike Dyar (USA), Ever Arts (NL), Manuel Fabbro, Stefania Fantone, Riccardo Farinelli, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Domenico Ferrara Foria, Davide Ferro, Luc Fierens (BE), Anna Finetti, Hervé Fischer (CA), Franco Flaccavento, Giovanni Fontana, Roberto Formigoni, Kiki Franceschi, Aldo Frangioni, Giglio Frigerio, Thorsten Fuhrmann (D), Pamela Fullin, Marco Gagliardi, Ivo Galassi, Antonella Gandini, Ornella Garbin, Claudio Gavina, Dania Gentili, Roberta Ghisla, Roberto Gianinetti, Mario Giavino, Guglielmo Girolimini, Lino Giussani, Bruno Gorgone, Claudio Grandinetti, Klaus Groh (D), Valentina Guazzini, _guroga, Karl-Friedrich Hacker (D), Walid Haddadin, Pirjo Heino (FI), John Held Jr. (USA), Henry Grahn Hermunen (SE), Peter Hide 311065, Hilgart (USA), Uwe Höfig (D), Kathrin Holl (AT), Honoria (USA), Ursula Huber, Luigina Iacuzzi, Gennaro Ippolito, Benedetta Jandolo, Eberhard Janke (D), GX Jupitter-Larsen (USA), Gyongy Karholy-Zold (HU), Rob Komen (NL), Zlatko Krstevski (MK), La Chigi, Magda Lagerwerf (NL), Felipe Lamadrid (ES), Mario Lanzione, Elisabeth Larsen Torill (NO), Nadine Lenain (FR), Alfonso Lentini, Leona K, Silvana Leonardi, Giovanni Leto, Margherita Levo Rosenberg, Pino Lia, Vincenzo Lieto, Oronzo Liuzzi, Martina Loiarro, Lome, Lucia Longo, Maya Lopez Muro, Gian Paolo Lucato, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Mail Martha (GB), Antonio Mancini, Angela Marchionni, Renzo Margonari, Patrizio Maria, Max Marra, Calogero Marrali, Mario Marrocco, Maria Grazia Martina, Fabrizio Martinelli, Christophe Massè (FR), Anna Maria Matone, Anja Mattila-Tolvanen (FI), Michelangelo Mayo (USA), Pierluigi Meda, Massimo Medola, Rita Mele, Tiziano Menconi, Veronica Menghi, Myriam M. Mercader (ES), Nuria Metzli, Miche Art Universalis (BE), Monica Michelotti, Gabi Minedi, Miradario, Annalisa Mitrano, Henning Mittendorf (D), Fernando Montà, Emilio e Franca Morandi, Lorenza Morandotti, Simona Morani, Museumofmailart (UA), Keiichi Nakamura (JP), Giuliana Natali, Luigi Negro Barquez, Katerina Nikoltsou (GR), Vlado Njaradi (RS), Gerald Noebel (D), Yadan Hernandez Ojeda (CU), Yadian Hernandez Ojeda (CU), Jürgen Olbrich (D), Camilla Oppizzi, Clara Paci, Clemente Padín (UY), Lucia Paese, Angelo Paglietti, Cristiano Pallara, Franco Panella, Linda Paoli, Claudio Parentela, Sjoerd Paridaen (BE), Sandro Pellarin, Giuseppe Pellegrino, Stefania Pellicori, Walter Pennacchi, Salvatore Perchinelli, Silvano Pertone, Pasquale Petrucci, Renata Petti, Marisa Pezzoli, Riccardo Pezzoli, Alessandra Pierelli, Barry Edgar Pilcher (IE), Lucio Pintaldi, Patrizia Piotto, Sara Pirrotta, Lidia Pizzo, Luigia Poli, Hugo Pontes (BR), Debora Porco, Veronique Pozzi Painè, Benedetto Predazzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Antonella Prota Giurleo, Giada Pugliese, Mario Quadraroli, Peppino Quinto, RDX-Julien (AD), Terry Reid (AU), Fulvio A. T. Renzi, Rosella Restante, Tulio Restrepo (CO), Gaetano Ricci, Rossella Ricci, Isabella Rigamonti, Giuseppina Riggi, Peter Ritz (D), Andrè Rober (FR), Erica Roberti, Jaume Rocamora (ES), Gian Paolo Roffi, Massimo Romani, Sabina Romanin, Claudio Romeo, Gianni Romeo, Josh Ronsen (USA), Pietro Ronzat, Giò Ronzoni, Sandra Rosa, Serena Rossi, Adam Roussopoulos (USA), Imerio Rovelli, Wojtek Rozynski (PL), Manuel Ruiz Ruiz (ES), Marialuisa Sabato, Antonio Saladino, Marina Salmaso (DK), Valeria Sangiorgi, Piero Sani, Sergio Sansevrino, Horacio Sapere (ES), Antonio Sassu, Roberto Scala, Peter Schubert (D), Anna Seccia, Gianni Sedda, Elena Sellerio (AR), Eugenia Serafini, Cesare Serafino, Lucio Tiziano Serafino, Noah Serafino, Alexandru Serbanescu (RO), Grazia Sernia, Elena Sevi, Zdenek Šima (CZ), Cilio Siracusa, Judith A. Skolnick (USA), Luigino Solamito, Cristina Sosio, Lucia Spagnuolo, Celina Spelta, Ilaria Sperotto, Rosa Spina, Lorenzo Spurio, Giovanni e Renata Strada, Piero Tacconi, Vilsona Tafani, Franco Tajarol, Mukata Takamura (JP), Sonia Talarico, Antida Tàmmaro, Ernesto Terlizzi, Gian Paolo Terrone, Gianni Testa, Camilla Testori, Elsa Testori, Roberto Testori, The Sticker Dude (USA), Chaw Ei Thein (MM), Miryana Tijanic (RS), Togo, Renzo Tommasini, topylabrys, Renata Torazzo, Horst Tress (D), Ilia Tufano, Gianni Turina, Stefano Turrini, Sigismund Urban (D), Valdor (ES), Stella Maris Velasco (AR), Generoso Vella, Silvia Venuti, Ada Eva Verbena, Viviane Vercruysse (BE), Rosanna Veronesi, Alberto Vitacchio, Nenad Vucković (RS), Bogumil Wtorkiewicz (PL), Manuel Xio Blanco (ES), Joseph Zicchinella, Nono Zilahi (RO), Mindaugas Žuromskas (LT).

Palazzo Zanardi Landi
Via Roma 62
Guardamiglio (LO)

PADIGLIONE BIRMANIA
progetto internazionale di Arte Postale
ideato e curato da Ruggero Maggi
26 giugno - 31 luglio 2021
3 - 19 settembre 2021

INAUGURAZIONE
sabato 26 giugno ore 17
Orari | venerdì sabato domenica 16.30 - 19.00
chiusura estiva | 1 agosto – 2 settembre 2021

Per informazioni e prenotazioni per accessi regolamentati rivolgersi al numero 3474832482 oppure 037751002


Sabato 26 giugno 2021, giorno dell'inaugurazione, la rassegna Padiglione Birmania è stata visitata da molte persone e sono intervenuti anche la Senatrice Albertina Soliani dell'Associazione per l'amicizia Italia Birmania Giuseppe Malpeli ed amica personale di Aung San Suu Kyi, il presidente dell'Associazione Birmani in Italia Thuzar Linn, Carlo Chierico presidente dell' UPF Universal Peace Federation, il Sindaco di Guardamiglio Elia Bergamaschi, lo scrittore e critico d'arte Mauro Carrera.

Di seguito alcuni scatti dell'inaugurazione della rassegna Padiglione Birmania inviati dell'ideatore e curatore Ruggero Maggi.










Arrivederci a presto...

gdl

lunedì 24 maggio 2021

Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa

La posta mai immaginata

Da lunedì 12 aprile sei conferenze digitali dedicate al mondo della posta, raccontato da chi lo interpreta come strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. 

Milano - Posta non è solo multe o pubblicità. Nel tempo, e ancora adesso, è economia, politica, sociologia, cultura… Basta andare oltre ai luoghi comuni. E lo stesso si può dire per uno dei suoi simboli, il francobollo. Dietro vi sono secoli di civiltà, dalle lettere babilonesi agli attuali fenomeni del commercio elettronico e dei ciclofattorini: anche questi, se si vuole, rappresentano elementi interessanti.

A intervenire con le proprie conoscenze ed esperienze, quanti fanno del comparto uno strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. 

Il ciclo di incontri "La posta mai immaginata" è organizzato dal "Tavolo dei postali", nato nel 2018 da un'idea dell'Istituto di studi storici postali "Aldo Cecchi" onlus di Prato, l'Unione stampa filatelica italiana e il quotidiano on-line specializzato nel settore postale "Vaccari News", e promosso dal Museo Storico della Comunicazione.

Museo Storico della Comunicazione

Tra i vari incontri il terzo dal titolo Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa è dedicato al tema della mail art o arte postale.

Mail art... comunicazione creativa, movimento artistico, fenomeno sociale, condivisione poetica... sì, l'arte postale è tutto questo. Ma vi è anche un altro importante aspetto: il desiderio di non conformarsi a un mercato (quello dell'arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica. Fin dalla sua nascita, a metà degli anni Sessanta, la mail art grazie soprattutto a Ray Johnson, si è diffusa in tutto il mondo come vera e propria rete internazionale, permettendo la libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

Ospiti di questo Terzo incontro sono il mailartista Ruggero Maggi e l’ideatore della Galleria virtuale italiana di arte contemporanea Sandro Bongiani

Al seguente link è possibile rivedere la registrazione della serata dedicata al mondo della mail art.





Au revoir...
gdl

sabato 17 aprile 2021

Disinnescare Bombe webinar di Marco Campedelli

 Ieri sera il webinar dell'amico e creativo Marco Campedelli

dal titolo Disinnescare Bombe

e organizzato dall'Associazione Calligrafica Italiana.

Un racconto del percorso personale, artistico e professionale
di Marco, creativo a tutto tondo.
Spunti, riflessioni, consigli, confronti
per affrontare progetti di arte, professionali e di vita.
Parole d'ordine
STUDIARE
IMPARARE
APPROFONDIRE 
SPERIMENTARE
DIVERTIRSI

al fine di fare spazio alla propria sensibilità e creatività.

Grazie Marco, incontro illuminante ed esplosivo!

www.marcocampedelli.it

www.calligrafia.org