lunedì 24 maggio 2021

Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa

La posta mai immaginata

Da lunedì 12 aprile sei conferenze digitali dedicate al mondo della posta, raccontato da chi lo interpreta come strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. 

Milano - Posta non è solo multe o pubblicità. Nel tempo, e ancora adesso, è economia, politica, sociologia, cultura… Basta andare oltre ai luoghi comuni. E lo stesso si può dire per uno dei suoi simboli, il francobollo. Dietro vi sono secoli di civiltà, dalle lettere babilonesi agli attuali fenomeni del commercio elettronico e dei ciclofattorini: anche questi, se si vuole, rappresentano elementi interessanti.

A intervenire con le proprie conoscenze ed esperienze, quanti fanno del comparto uno strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. 

Il ciclo di incontri "La posta mai immaginata" è organizzato dal "Tavolo dei postali", nato nel 2018 da un'idea dell'Istituto di studi storici postali "Aldo Cecchi" onlus di Prato, l'Unione stampa filatelica italiana e il quotidiano on-line specializzato nel settore postale "Vaccari News", e promosso dal Museo Storico della Comunicazione.

Museo Storico della Comunicazione

Tra i vari incontri il terzo dal titolo Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa è dedicato al tema della mail art o arte postale.

Mail art... comunicazione creativa, movimento artistico, fenomeno sociale, condivisione poetica... sì, l'arte postale è tutto questo. Ma vi è anche un altro importante aspetto: il desiderio di non conformarsi a un mercato (quello dell'arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica. Fin dalla sua nascita, a metà degli anni Sessanta, la mail art grazie soprattutto a Ray Johnson, si è diffusa in tutto il mondo come vera e propria rete internazionale, permettendo la libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

Ospiti di questo Terzo incontro sono il mailartista Ruggero Maggi e l’ideatore della Galleria virtuale italiana di arte contemporanea Sandro Bongiani

Al seguente link è possibile rivedere la registrazione della serata dedicata al mondo della mail art.





Au revoir...
gdl

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