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domenica 17 settembre 2017

Archinatura, la fotografia tra architettura e natura in occasione della Bologna Design Week

Si avvicina l'inizio della terza edizione della Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design ed alla valorizzazione del territorio.
Molti gli eventi di questa edizione che potete trovare nel programma completo della manifestazione.

Personalmente, come per le scorse edizioni, avrò il piacere di vedere e vivere da vicino questo evento che animerà il centro storico di Bologna in concomitanza del Cersaie., questa volta presso la sede del Fotostudio L+M di Michele Levis in via Via F.lli Rosselli 8c a Bologna

E' qui infatti che sarà ospitata l'esposizione Archinatura Una mostra di immagini dei fotografi Michele Levis e Eric Mankacen.
Un percorso attraverso l’intreccio tra natura e intervento architettonico nella creazione del paesaggio.

Fotografia di Michele Levis

Il progetto, curato da Fotostudio L+ M e allestito dall’Architetta Lorena Zúñiga Aguilera, coinvolge due fotografi, Michele Levis (Italia) e Eric Mankacen (Cile).

Michele Levis
Nato a Venezia, vive e lavora a Bologna.
E’ entrato nel mondo della fotografia come autodidatta, per poi perfezionarsi attraverso corsi, workshop ed incontri con maestri della fotografia.
Le sue immagini, che incoraggiano la riflessione, possono sempre essere interpretate in modi diversi.
Le sue fotografie si trovano in numerose riviste, pubblicazioni, collezioni pubbliche e private.
Si occupa di fotografia d’architettura e di reportage urbano, oltre a realizzare progetti fotografici artistici.
Ha esposto i suoi lavori in numerose località italiane tra cui Milano, Venezia, Trieste, Bologna ed internazionali (Croazia e Cile).

ArchiNatura
Come possono dialogare gli elementi architettonici con la natura che li accoglie? Tra le molteplici possibili risposte, Michele Levis analizza qui due diverse modalità di contatto. Le linee sinuose del progetto di Zaha Adid per il Museo della Montagna di Plan de Corones si fondono, senza perdere la propria cifra stilistica, nel paesaggio circostante, riprendendo le forme e i colori nell’uso dei materiali e riflettendo i panorami attraverso le grandi vetrate a specchio.
Le creazioni di Werner Tscholl, in particolare l’osservatorio Telescope e il museo del Passo Rombo, sembrano invece “appoggiate” in luoghi impervi. Il dialogo qui non è nelle forme né nei materiali, ma nella funzione. La forma stessa delle strutture, simile a quella dei grandi telescopi, obbliga a guardare il paesaggio da un mirino attraverso il quale la potenza della natura ci mette al centro della scena. Anziché osservatori diventiamo noi il punto da osservare.

Eric ManKacen
A 14 anni ha scattato la sua prima foto analogica. Non l’ha mai sviluppata e, fino ad oggi, gli è rimasta la curiosità di vedere il risultato.
Solo a distanza di anni, appassionandosi al cinema d’autore, ha intrapreso un percorso di ricerca interiore e ha deciso di dedicarsi alla fotografia.
Con dieci anni d’esperienza amatoriale e una carriera di professore di matematica ha capito che quella era la sua strada e ha dedicato un anno ad affinare lo sguardo. Si dice che le opportunità vadano colte al volo ed Erik lo ha fatto.

ArchiNatura
Cucao è una località rurale del sud del Cile situata a ovest dell’isola di Chiloé, nella regione dei laghi. Sorge all’estremo ovest del lago Cucao in una lingua di terra di fronte all’Oceano Pacifico.
Si dice sia la spiaggia di più difficile accesso di tutta la costa cilena. Si può entrare solo con la bassa marea.
La sua bellezza sta proprio nel suo isolamento. La sabbia, lambita da un mare spettacolare, registra ogni minimo passaggio umano o animale.
E’ tra i profili e le ombre di queste dune isolate, in un pomeriggio assolato, che Eric, in continua ricerca di nuovi segni grafici, ha incontrato queste immagini.


Luogo 
Fotostudio L+M di Michele Levis Via F.lli Rosselli 8c. Bologna . Italy

Data
26 – 30 settembre 2017
Opening: Martedì 26 settembre 2017, ore 18.00
Orari: dalle 17.00 alle 21.00 - Mercoledì 27 fino alla mezzanotte

Info e contatti
Mail info@fotostudiolevis.com
Facebook Fotostudio L+M di Michele Levis www.facebook.com/fotostudiolm/ 
Hashtag ufficiali #bolognadesignweek #Archinatura #FotostudioLM

Team di progetto
Progetto e organizzazione Fotostudio L+M di Michele Levis
Fotografie Michele Levis - Eric Mankacen
Allestimento Lorena Zúñiga Aguilera architetto
Comunicazione Giorgio De Luca

Potete seguire l’evoluzione del progetto attraverso l’apposito evento Facebook raggiungibile al seguente link.
Potete inoltre trovare approfondimenti e informazioni riguardanti la manifestazione sul sito ufficiale della Bologna Design Week - www.bolognadesignweek.com.



E' un grande piacere poter collaborare ancora una volta insieme ad altri amici e professionisti ad un evento fotografico di grande spessore, in un team di progetto davvero unico ed affiatato dal punto di vista umano e professionale.

A questo punto non ci resta che darci appuntamento a Bologna. A presto!

mercoledì 11 gennaio 2017

Italo Calvino: perché scrivo

Ogni inizio anno è l'occasione per riflessioni sul piano professionale e ancora una volta, così come è accaduto lo scorso anno, a guidarmi è Italo Calvino e la sua magnifica modalità di scrittura e comunicazione.




Scrivo perché non ero dotato per il commercio, non ero dotato per lo sport, non ero dotato per tante altre, ero un poco…, per usare una fase famosa [di Sartre], l’idiota della famiglia… In genere chi scrive è uno che, tra le tante cose che tenta di fare, vede che stare a tavolino e buttar fuori della roba che esce dalla sua testa e dalla sua penna è un modo per realizzarsi e per comunicare.

Posso dire che scrivo per comunicare perché la scrittura è il modo in cui riesco a far passare delle cose attraverso di me, delle cose che magari vengono a me dalla cultura che mi circonda, dalla vita, dall’esperienza, dalla letteratura che mi ha preceduto, a cui do quel tanto di personale che hanno tutte le esperienze che passano attraverso una persona umana e poi tornano in circolazione. È per questo che scrivo. Per farmi strumento di qualcosa che è certamente più grande di me e che è il modo in cui gli uomini guardano, commentano, giudicano, esprimono il mondo: farlo passare attraverso di me e rimetterlo in circolazione. Questo è uno dei tanti modi con cui una civiltà, una cultura, una società vive assimilando esperienze e rimettendole in circolazione (1983).

Scrivo perché sono insoddisfatto di quel che ho già scritto e vorrei in qualche modo correggerlo, completarlo, proporre un’alternativa. In questo senso non c’è stata una “prima volta” in cui mi sono messo a scrivere. Scrivere è sempre stato cercare di cancellare di già scritto e mettere al suo posto qualcosa che ancora non so se riuscirò a scrivere.

Scrivo perché leggendo X (un X antico o contemporaneo) mi viene da pensare: “Ah, come mi piacerebbe scrivere come X! Peccato che ciò sia completamente al di là delle mie possibilità!”. Allora cerco di immaginarmi questa impresa impossibile, penso al libro che non scriverò mai ma che mi piacerebbe poter leggere, poter affiancare ad altri libri amati in uno scaffale ideale. Ed ecco che già qualche parola, qualche frase si presentano alla mia mente… Da quel momento in poi non sto più pensando a X, né ad alcun altro modello possibile. È a quel libro che penso, a quel libro che non è stato ancora scritto e che potrebbe essere il mio libro! Provo a scriverlo…

Scrivo per imparare qualcosa che non so. Non mi riferisco adesso all’arte della scrittura, ma al resto: a un qualche sapere o competenza specifica, oppure a quel sapere più generale che chiamano “esperienza della vita”. Non è il desiderio di insegnare ad altri ciò che so o credo di sapere che mi mette voglia di scrivere, ma al contrario la coscienza dolorosa della mia incompetenza. Il mio primo impulso sarebbe dunque di scrivere per fingere una competenza che non ho? Me per essere in grado di fingere, devo in qualche modo accumulare informazioni, nozioni, osservazioni, devo riuscire a immaginarmi il lento accumularsi dell’esperienza. E questo posso farlo solo nella pagina scritta, dove spero di catturare almeno qualche traccia d’un sapere o d’una saggezza che nella vita ho sfiorato appena e subito perso (1985).


lunedì 3 ottobre 2016

BOLOGNA A/R. In viaggio per la Bologna Design Week.

Si è conclusa la permanenza bolognese, 
in occasione della Bologna Design Week.
La partecipazione al team di progetto dell'esposizione
Un percorso sul filo della creatività. Fashion&Design

in qualità di responsabile della comunicazione,
mi ha riportato nuovamente a Bologna.


Un reportage in pillole fotografiche,
per raccontare e ricordare questa esperienza.


... strumenti di lavoro ...

... le due torri ...

... i portici e le location ...


Lorena Zuniga architetto espone la sua opera 
prima in collaborazione con Atanor,
presso l'ex Ospedale Bastardini.



 Palazzo Isolani e il team ucraino ...
  


Esposizione omaggio a Ultramobile e Dino Gavina
curato da Elena Brigi e Daniele Vincenzi





... fashion&design ...


... bella gente ...

... brindisi ...

... musica ...

... fotografie ...

... tecnologia ...
  
... ancora fashion, design e designer ... 


... bella e strana gente ...



... tanto lavoro ...

... tanto divertimento ...

Thanks Bologna ...

... and bye bye.


All'intera organizzazione BDW2016,
alla curatrice, al team e ai collaboratori dell'ex atelier Corradi,
ai designer ospitati da noi e non,
ai visitatori, 
agli amici passati a trovarmi,
ai professionisti incontrati e conosciuti, 
un grande GRAZIE.


ulteriori informazioni

www.bolognadesignweek.com
Un percorso sul filo della creatività. Fashion&Design pagina Facebook

mercoledì 21 settembre 2016

Ci avviciniamo velocemente alla seconda edizione della Bologna Design Week...

Ancora una volta il centro storico bolognese sarà invaso di design in occasione della seconda edizione della Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design ed alla valorizzazione del territorio.

Bologna Design Week è un evento culturale che mappa la creatività diffusa, attivando collaborazioni inedite tra istituzioni, imprese, progettisti, università, enti di ricerca, associazioni e privati.


Per una settimana la Bologna Design Week coinvolgerà antichi palazzi della città, gallerie e location inedite, che verranno riconfigurati per accogliere mostre, workshop, esposizioni, presentazioni di volumi, conferenze e design talks, per riunire le eccellenze culturali, produttive e creative del territorio, in un sistema integrato di comunicazione che permetta l’attivazione di sinergie tra industria, cultura e creatività.

Molti sono gli eventi imperdibili di questa edizione che potete trovare nel programma completo della manifestazione.

Come lo scorso anno, per me sarà l'occasione di vedere da vicino quanto accadrà presso l'ex atelier Corradi, ora Cavallo Spose. Questo luogo magico, rappresenta una perla dell'architettura bolognese del Novecento, un luogo dove bellezza si è fermata nel tempo.
Potete ammirare tale bellezza in questi splendidi scatti realizzati da Michele Levis del Fotostudio L+M.





E' qui infatti che sarà ospitata l'esposizione Un percorso sul filo della creatività - Fashion & Design, curata da Lorena Zúñiga, con cui ho il piacere di collaborare insieme ad altri professionisti, in un team di progetto davvero unico ed affiatato dal punto di vista umano e professionale.


Presso l'ex atelier Corradi è un gran fermento tra set fotografici, sopralluoghi, allestimenti, affinché tutto sia pronto per l'esposizione della prossima settimana... 

Da parte mia, buona Bologna Design Week a tutti!!!



Potete trovare approfondimenti e informazioni:
Bologna Design Week - www.bolognadesignweek.com

lunedì 12 settembre 2016

Un modo innovativo per riscoprire un vasto patrimonio artistico ed architettonico altrimenti non accessibile. La visita virtuale alla Chiesa di San Gottardo in Asolo grazie a Progetto ARK!

Durante la primavera 2016 vi ho raccontato la mia partecipazione e collaborazione professionale con il progetto ARK della Digisystem, progetto il cui intento è quello di fornire un supporto tecnologico dedicato ai settori della cultura, del turismo e della promozione del territorio.



Se ricordate abbiamo realizzato per il Museo Civico di Asolo ed in collaborazione con Arcangelo Piai fotografo, il tour fotografico della Chiesa di San Gottardo in Asolo.
All'interno del progetto mi sono occupato del coordinamento tecnico scientifico e della comunicazione.





Grazie alla tecnica della fotografia immersiva possiamo riscoprire e conoscere questo luogo affascinante e ricco di storia. Un modo innovativo per riscoprire un vasto patrimonio artistico ed architettonico altrimenti non accessibile.

mercoledì 31 agosto 2016

Bologna, tra portici e design... E la storia di una reunion...

Rieccomi qui dopo la pausa estiva, a raccontarvi la storia di una reunion...

Si sta concretizzando nuovamente l'incontro di più professionisti, tra momenti di confronto e scambi a livello intellettuale, professionale ed umano. 
Il team quasi al completo dell'esposizione Attraverso la luce del tempo, si è riunito per la realizzazione dell'esposizione Un percorso sul filo della creatività - Fashion & Design., esposizione che si terrà presso l'ex atelier Corradi, ora Cavallo Spose, a Bologna in occasione della seconda edizione della Bologna Design Week.


I tempi stringono ed i tanti preparativi proseguono tra idee, sorrisi e discussioni varie tra noi del team su tanti temi delle nostre professioni, dalla progettazione all’architettura, dal design alla comunicazione.

Ancora una volta sarà l’accogliente centro storico di Bologna, tra il rosso dei mattoni faccia a vista di portici, palazzi, torri e campanili ad accompagnare questa nuova avventura.



Nel centro storico bolognese e tra i portici
prenderà vita la Bologna Design Week


Continuate a seguire l'evoluzione del progetto sulla pagina Facebook Un percorso sul filo della creatività Fashion & Design.

lunedì 20 giugno 2016

Bruno Munari, tra design, comunicazione e cultura.



La cultura è libertà. Chi sa qualcosa ha il dovere sociale di comunicarla con chiarezza agli altri.

Bruno Munari


lunedì 9 maggio 2016

Una domenica al museo di Asolo: tra Invasioni Digitali, arte, affreschi e cultura.

Qualcuno potrebbe sindacare che con una giornata primaverile, una bella temperatura e il sole splendente, chiudersi in un Museo è uno spreco.


Niente affatto se l'occasione è quella di un connubio di più ambiti culturali che si sommano per dare vita ad una giornata dedicata all'arte ed alla cultura.

E' stato grazie alle Invasioni Digitali che il Museo Civico di Asolo ha aperto le porte regalando ai visitatori un insieme di iniziative, dalla mostra sul Canova, alla pinacoteca, dalla visita guidata del museo alla presentazione dei QRcode per la visualizzazione delle schede delle opere esposte.
Da segnalare inoltre la presentazione da parte del progetto ARK di cui faccio parte, delle visite virtuali delle Chiese di Santa Caterina e San Gottardo in Asolo, realizzate con la collaborazione di Arcangelo Piai fotografo.






Da segnalare inoltre la mostra d'arte di Paola Epifani, in arte Rabarama, una delle artiste più popolari e apprezzate dal grande pubblico e celebre per le sue sculture dipinte. 
La mostra di Rabarama fa parte delle esposizioni della Biennale d'Arte di Asolo, che vede disseminate in varie location asolane numerose mostre, allestimenti e performance d'arte.





In definitiva non tempo perso, ma una domenica dedicata ad una primavera culturale.