Andy Warhol protagonista e indiscusso re della Pop Art non smette mai di stupirci. La sua arte maschera dietro una apparente superficialità, un'attenta lettura della società in cui viveva. Una società assatanata e cannibale basata sulla comunicazione e sul consumismo, elementi ben presenti ancora oggi.
«Non ti preoccupare, non c'è niente che riguarda l'arte che uno non possa capire». Sono queste parole a guidarci nel suo pensiero di voler raggiungere le masse, parlando alle persone di temi importanti ma in maniera semplice e diretta.
Era lo stesso Andy Warhol a non fermarsi troppo su tecnicismi artistici e ad incentivare la produzione artistica ad ogni livello «Non pensare di fare arte, falla e basta. Lascia che siano gli altri a decidere se è buona o cattiva, se gli piace o gli faccia schifo. Intanto mentre gli altri sono lì a decidere tu fai ancora più arte».
Sono forse anche questi elementi, il segreto della grande attualità di Andy Warhol e delle sue opere, nonostante siano passati trentanni dalla sua morte.
Proprio in occasione di questo anniversario, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Asolo in collaborazione con il Museo Civico, Lapis e MV Eventi di Vicenza, grazie al prezioso contributo della Cassa di Risparmio del Veneto e al supporto di Scarpa, Settentrionale Trasporti e Mario Lorenzin laboratorio avere la barba, vogliono omaggiare Andy Warhol il grande artista della Pop Art, presentando la mostra Andy Warhol: 30 years later presso il Museo Civico di Asolo, dal 28 gennaio al 17 aprile 2017.
Il comunicato stampa di presentazione della mostra ci racconta il percorso espositivo e la volontà di raccontare questo spaccato di contemporaneità nella splendida cittadina di Asolo.
La mostra, curata da Matteo
Vanzan e da Enrica Feltracco, racconta la rivoluzione del
Maestro di Pittsburgh che cambiò il concetto stesso di arte, sovvertendo
l’estetica di un’intera generazione.
“È riduttivo definire
Andy Warhol come un semplice pittore – spiega Matteo Vanzan – la
scoperta della tecnica della blotted line, ossia la linea a macchie
d’inchiostro su carta assorbente, fu la rivelazione che cambiò per sempre il concetto
di opera originale e di copia. La sua intenzione era infatti quella di essere
lui stesso a stampare/serigrafare manualmente tutti i soggetti; le piccole
imperfezioni causate da una maggiore o minore pressione della mano e del filtro
serigrafico donavano ad ogni soggetto una sua individuale personalità”.
L'esposizione presenta,
tra le altre, le celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers,
Dollari, Interviews e una selezione di libri raramente esposti in passato e
realizzati nel 1967. Essa racconta la storia intensa di un mondo fatto di
comunicazione e genialità, business e consumismo e celebra il ruolo
fondamentale di una Factory divenuta punto catalizzatore dell'establishment
artistico americano, dove Warhol non rappresenta solamente la Superstar
del mondo dell’arte e del mercato che tutti conosciamo, ma soprattutto un
Warhol/Uomo dal volto sensibile e timido, trasformatosi in uno sperimentatore
dalle esplosive capacità comunicative.
Marilyn Monroe . Andy Warhol |
L’Assessore alla Cultura Gerardo
Pesetto spiega che “Il Museo
Civico di Asolo raccoglie le testimonianze della storia del piccolo e antico
borgo fin dalle sue origini preistoriche. In questa
prospettiva si pone la volontà che l'Amministrazione Comunale e il Museo Civico
di Asolo hanno di ospitare mostre di artisti contemporanei, pensando quindi
all'Arte come un grande libro dove si possono leggere i sentimenti profondi
degli uomini del passato e del presente e, attraverso l'arte contemporanea,
spesso espressione profetica, intravedere anche il futuro. Proprio nella Sala
della Ragione che fa parte del Museo, verrà allestita la mostra dedicata ad
Andy Warhol, nel trentesimo anniversario della scomparsa del poliedrico artista
statunitense: il Museo quindi come luogo di memoria del passato e di proiezione
verso il futuro”.
“L’omaggio dedicato ad Andy
Warhol, in concomitanza con l’anniversario dalla scomparsa – continua Cristina
Mondin, Direttrice del Museo Civico – assume una doppia valenza: da un lato impreziosisce la collezione
permanente che rimane comunque fruibile; dall’altro permette ai visitatori di
apprezzare un artista che ha innovato il concetto di arte e ha fatto della
sperimentazione tra discipline diverse la sua principale caratteristica”.
Flowers . Andy Warhol |
Nato il 6 Agosto 1928 a
Pittsburgh da immigrati cecoslovacchi e morto il 22 febbraio 1987 a New York,
Andy Warhol ha fatto della provocazione e dell’ironia il suo modus operandi,
creando una vera e propria filosofia, fatta di aforismi e cortometraggi,
“pronta all’uso”. Una genialità costruita attorno al concetto di un Artista
trasformato in una macchina di riproduzione seriale, costantemente affascinato
dalla ripetizione ossessiva di un’azione, apparentemente fine a se stessa.
L’artista Popular lavora con film, fotografie, serigrafie, grafiche,
fumetti, non si sporca più le mani alla maniera di Pollock con barattoli di
colore e sgocciolamenti: anzi il tocco dell’artista è minimo, assente in
molti casi, in quanto gli intenti sono essenzialmente iconici.
Le icone pop-ular trattate
non appartengono unicamente alla sfera materiale della collettività, ma anche
alle idee, all’immaginario collettivo e allo stereotipo: il fumetto, il
dollaro, i personaggi pubblici, le opere famose e inflazionate della storia
dell’arte, tutto passa attraverso il filtro warholiano che rivisita
mondo e storia in chiave diversa, conferendo all’immagine una magia unica.
“Icone riconosciute e riconoscibili – continua Enrica
Feltracco – che, sottratte al loro
abituale contesto, producono un effetto straniante grazie al quale acquistano
nuova vita e dignità estetica, creando una cornice artistica in grado di
caricarle di valori prima assenti. In questo modo il concetto di unicità
dell’opera d’arte vacilla, mentre in costante ascesa è l’importanza della fase
creativa”.
La mostra Andy Warhol: 30 years later, sarà inaugurata il prossimo 27 gennaio 2017 alle ore 20.30 nella splendida cornice della Sala consiliare di Asolo.
Arrivederci ad Asolo...
La pop art è un modo di amare le cose. Andy Warhol |
Informazioni e prenotazioni sull'esposizione Andy Warhol: 30 years later
Museo Civico – via Regina Cornaro 74, Asolo (Tv) - info@museodiasolo.it
Inaugurazione: 27 gennaio 2017 alle ore 20.30 presso la Sala consiliare di Asolo
Biglietto d'ingresso: 8 Euro
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